Latteria Turnaria di Tignale

L'antico Torchio

Cenni storici

In un documento del 1856 che tratta della coltivazione degli ulivi a Tignale si legge: “…erano in attività parecchi torchi mossi da animali…”.
Il maestoso e ben conservato torchio a vite, datato 1869, che potete vedere, è stato in attività a Piovere, frazione di Tignale, fino alla metà del millenovecento a testimonianza dell’importanza che in questo territorio veniva data all’olivicoltura.
Nel 1958 l’antico torchio di Piovere fu venduto come reperto storico e posizionato nel parco di una villa a Gardone Riviera. Successivamente, nel 2004, in occasione del centenario della cooperativa è stato riacquistato e donato all’azienda dal socio Gianfranco Troielli. 

torchio1
torchio2
torchio3

Funzionamento

Per separare il mosto d’olio dalla sansa (°) era necessario schiacciare la pasta di olive. Lo schiacciamento della pasta si conseguiva comprimendola con forza nell’apposito contenitore.
La forza per pressare si otteneva muovendo in senso orario la trave ficcata nella ruota che girando azionava la vite verticale. Il mosto d’olio, che fuoriusciva dai lati del contenitore, colava sul basamento e veniva convogliato e raccolto in appositi recipienti.

(°) Frazione solida, risultante dalla frangitura o molitura, costituita dai frammenti di nocciolo, dalle buccette e da frammenti di polpa